Il progetto “Metanimalia” si basa sulla sovrapposizione di due piani visivi che ha origine da una mia esperienza personale, il ritrovamento di una vecchia stampa fotografica (che ritraeva un animale selvaggio) su cui si erano posati alcuni moscerini. Ho quindi creato due livelli visivi diversi ma in dialogo tra loro. Il primo livello è dato da mie fotografie di diorami con animali selvatici colti in una tipica posa nel loro habitat naturale, presentate in uno stile che evoca le stampe dei trattati dei naturalisti dell’Ottocento. Il secondo livello è dato da animali viventi più piccoli che, in modo apparentemente casuale vi camminano sopra, producendo un apparente disturbo alla visione con una sovrapposizione non priva di ironia, evidenziata dalla contrapposizione di animali “nobili” e meno nobili, bianco e nero e colore. Il mio scopo è quello di svelare una natura animale “libera” che tracima al di là degli schemi tassonomici e del nostro continuo tentativo di chiuderla e fissarla in una rappresentazione. L’implicito invito all’osservatore è quello di abbandonare le classificazioni, gli schemi precostituiti a favore di più libere e vitali escursioni.

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The ‘metanimalia’ series is based on the overlapping of two visual layers and was inspired by a personal experience of mine, that of the rediscovery of an old photo of a fawn i had taken which insects had settled upon. This led me to the idea of combining the one level of wild animals in their natural habitat, evoking the style of the prints of19th century naturalists. And the second level being that of small animals living in their natural habitat and moving over the images in a visual game, not bereft of irony. My desire was to express the idea that animals live beyond simply their taxonomy and our need to fit them into representative ideals.

Metanimation

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